Sostituzione gruppo sterzo Yamaha Virago 535 (1996)

Nuovo tutorial sul cambio cuscinetti di sterzo, per la Yamaha Virago 353 del 1996.

il cambio ha portato ad un upgrade del sistema di cuscinetti, siamo passati dal vecchio sistema con “scodellini e sfere” ad un più moderno, longevo e preciso sistema “conico a rulli”.

Iniziamo, ovviamente, con il sollevare la moto da terra nella parte anteriore e smontiamo la ruota.

fatto ciò togliamo il parafango dalla forcella. 4 bulloni.

possiamo passare allo smontaggio della pinza freno

ora abbiamo la forcella libera da tutto ciò che ci da fastidio.

Possiamo iniziare ad allentare le piastre per far uscire gli steli.

una volta allentata le brugola passiamo al bullone della piastra inferiore.

mi raccomando, allentateli con un po di sale in zucca, se li mollate toppo lo stelo cadrà a terra, con possibili danneggiamenti (estetici) del fodero.

Ora possiamo sfilarli dalle piastre.

ripetete lo stesso l’iter per l’altro stelo.

Ora avremo la moto in questo stato.

ok, è tempo di allentare il bullone di testa della piastra superiore.

una volta tolto il bullone potremo sfilare la piastra superiore dal cannotto di sterzo.

poggiate uno straccio pulito e morbido sul serbatoio, lo proteggerà da urti e servirà come base per poggiare il manubrio senza graffiare nulla.

una volta tolta avremo accesso alla ghiera di precarica, è a settori, si può togliere in vari modi, il migliore sarebbe la sua chiave, ne ho un po, ma nessuna della giusta misura,  quindi l’ho tolta con il sistema più semplice, un cacciaspine ed un martello, qualche colpo “gentile ma deciso” la allenteranno quanto basta per svitarla a mano.

Occhio, se avete ancora i cuscinetti originali, cadranno le sfere in terra, con una calamita raccoglietele tutte come sfilate il parapolvere.

Io ne ho a centinaia di tutte le misure, in un piccolo cassetto, tornano utili per 100 cose.

Voi potete farci ciò che volete.

ora finalmente possiamo sfilare la piastra inferiore dal telaio.

ora non resta che togliere i vecchi scodellini dal cannotto, io uso da sempre un tondino di rame, di quelli per fare le messe a terra per edilizia, ed un martello (semper fidelis)

due colpi ben assestati ed uscirà senza problemi .

non rimane che estirpare l’ultimo scodellino, il più ostico.

Ci sono andato giù pesante, non mi interessava che la vernice si rovinava, la piastra aveva dei bei fiori di ruggine, era già in preventivo la riverniciatura.

cannello, morsa e l’onnipresente martello,  venuti via in un attimo.

finalmente libera.

E pure un po abbrustolita …

una  passata nella sabbiatrice e sparirà ogni traccia di violenza.

due mani di fondo

e vernice grigio metallizzato.

una volta asciutta possiamo montare i nuovi cuscinetti conici.

Per rimettere il cuscinetto sul perno uso la pressa per gli ammortizzatori ed un tubo di adeguato diametro, che prende “perfettamente” sulla ghiera interna del cuscinetto.

una volta messo al suo posto lo inondiamo di grasso, io uso quello al litio che resiste magnificamente all’acqua.

non lesinate, ne beneficerà la longevità del gruppo sterzo

qui purtoppo non ho le foto di come ho rimontato le piste di scorrimento dei cuscinetti.

Ma ho usato il solito sistema del martello, non di ferro, ma di alluminio, uno di fibra, o di legno andranno benissimo, entrano senza troppi sforzi, 4 colpetti e sono andate dentro.

Controllate che siano arrivate a battuta sul cannotto, altrimenti scenderanno dopo e vi costringeranno a rimettere mano alla ghiera di registro precarica, per compensare il lasco che si creerebbe.

Possiamo rimontare la piastra inferiore, mettete la piastra inferiore e con l’altra mano mettete il cuscinetto superiore (preventivamente ingrassato), poi la cupoletta parapolvere di metallo a protezione e poi la ghiera a settori…

Ora avete le mani libere… ed è un problema, se come me, non avete la chiave a settori da montare sulla dinamometrica, come facciamo?

Un po di inventiva, prima dell’avvento delle dinamometriche si usava questo sistema… quindi è ancora buono.

Prima stringete il più forte possibile mano la ghiera, poi con l’aiuto del cacciaspine usato per lo smontaggio, lo usiamo per stringere, fategli fare ancora ¼ di giro, le piastre si dovrebbero essere indurite, ma non bloccate, se sono bloccate, avete esagerato a stringere, allentate subito.

dicevamo, piastre indurite, vale la stessa regola, allentate la ghiera di ½ giro e controllate che giri libera senza sforzo, tanto comunque dopo un giro di una 20a di km, vanno comunque registrati.

se avete fatto tutto bene, non vi resta che rimontare la piastra superiore, rimettere il dado centrale e stringerlo a 110Nm, controllate che le piastre siano allineate, altrimenti avrete problemi nel rimontare gli steli.

 

 

 

Destroyer

 

 

Sostituiamo i cuscinetti di sterzo

Eccoci ad un nuovo tutorial, oggi parleremo di come sostituire i cuscinetti di sterzo della Dorsoduro.

Scusate, ma non ho moltissime foto a corredo.

Cercherò di compensare a parole.

ci siete?

Iniziamo…

Sollevare la moto da terra, in primis ci servirà un cavalletto per il retrotreno, ed ovviamente un cavalletto o un crick a pantografo, per sollevare la moto lasciando libere le piastre di sterzo, visto che ci stiamo accingendo alla loro rimozione dalla moto.

Bene ora dovreste trovarvi in questa situazione.

moto alzata, faro e cupolino smontati, parafango smontato, ruota tolta.

In prims smontiamo il manubrio dai riser, basterà togliere i 4 bulloni a brugola presenti sul cavallotto sterzo.

Ora non dobbiamo far altro che togliere gli steli della forcella, quindi prendiamo la nostra chiave a brugola da 8 mm ed allentare i bulloni delle piastre di sterzo

occhio a quando allentate, tenete con una mano lo stelo, altrimenti come allentate l’ultimo bullone finirà in terra, colpendo con la parte più delicata, il piedino, quindi occhio!

bene ora possiamo togliere la strumentazione, che è fissata alle due asole sulla piastra di sterzo superiore.

Ora che abbiamo sfilato gli steli ci troveremo in questa situazione.

bene, ora non resta che togliere le piastre di sterzo.

Ci servirà una chiave a crick o a stella da 22mm, togliamo il dado centrale

e sfiliamo la piastra superiore del perno di sterzo, con l’altra mano terremo in posizione la piastra inferiore, che a questo punto sarà libera di uscire dal cannotto.

ok ora abbiamo la piastra inferiore con il suo cuscinetto ben piantato sul perno di sterzo.

dovremo rimuoverlo.

vi servirà una termopistola, di quelle da carrozziere, un paio di guanti di cuoio belli spessi, altrimenti vi bruciate le manine sante. 🙂

ed un paio di grossi giraviti a taglio, (ho detto belli grossi), vi serviranno per far leva sotto al cuscinetto, per farlo uscire dal perno.

come in molti sapranno i cuscinetti sono messi sul perno per “interferenza” ovvero sono mandati giù di forza, di solito con una pressa, quindi l’unico modo che avremo per farlo uscire dal perno, sarà quello di scaldarlo, talmente tanto (tanto lo dovete buttare) che “per termica” aumenterà la sua dimensione, diminuendo di fatto la pressione che esercita intorno al perno di sterzo e vi darà modo di poterlo estrarre tranquillamente.

disegnino esplicativo

ed ecco la piastra liberata dal vecchio cuscinetto, ormai ridotto in macerie.

ecco come si è ridotto il cuscinetto dopo il trattamento a caldo!

bene ora non ci resta che estrarre dal cannotto di sterzo le vecchie piste di scorrimento dei cuscinetti.

servirebbe un estrattore specifico, ma da sempre le tolgo con il metodo Pinkerton, (martello e cacciaspine gigante) 🙂

una volta sfilate le piste dal cannotto …

possiamo prendere i nuovi cuscinetti conici.

ora dobbiamo reinfilare nel cannotto le due piste di scorrimento nuove, per farlo servirà uno strumentino che si può costruire in garage.

una barra filettata da 20mm, due rondelloni belli spessi e di adeguata misura.

Dovranno essere della stessa dimensione delle piste di scorrimento, occhio devono essere circa un mm in meno del diametro delle piste, altrimenti non riusciranno a scendere nel cannotto.

infilate la barra attraverso le due piste, che avrete precedentemente posizionato sul cannotto di sterzo.

mi raccomando, accertatevi che siano “perfettamente” allineate al cannotto, se entrano per traverso siete del gatto!

a questo punto non resta che cominciare a stringere i dadi della barra filettata, saranno un po duri ma non preoccupatevi, continuate a stringere, vedere che piano piano le piste entreranno in sede.

bene siamo quasi alla fine delle nostre fatiche.

ora la parte un po più ostica e lenta, dobbiamo reinfilare il nuovo cuscinetto sul perno di sterzo.

vi ricordate come lo abbiamo sfilato?

con il calore, bravi!!

quindi per rimetterlo dovremo usare la “tecnica del freddo”.

in pratica non dovrete far altro che infilare la piastra inferiore in un congelatore, meglio se un pozzetto, l’importante è che freddi molto e molto rapidamente.

il calore dilata ed il freddo restringe, quindi noi stringiamo di qualche micron il perno di sterzo.

dopo una mezz’oretta di surgelatore, il nostro perno sarà pronto per ricevere il cuscinetto.

mi raccomando in questa fase la velocità è vitale, se il perno si riscalda il cuscinetto non entrerà… e voi dovrete ricominciare da capo con il surgelatore.

io ho una piccola pressa per i mono ammortizzatori, che mi sono costruito e li rimonto con quella.

Chi non ce l’ha, può usare un tubo di adeguato diametro, occhio che dovrà prendere in maniera perfetta sulla parte centrale del nuovo cuscinetto, se tocca i rulli li rovina, se tocca la parte esterna si rovina, quindi fate attenzione a ciò che fate, c’è il rischio di danneggiare in maniera irreparabile i nuovi cuscinetti.

e dargli giù di martello, con calma e con gentilezza, niente mazzate da muratori, mi raccomando.

una volta che il nuovo cuscinetto sarà ben messo sul perno, non ci resta che riempirlo di grasso, sia il cuscinetto che la pista.

usate grasso al Litio, preverrà la formazione di ossidi e ruggine, ed ovviamente renderà molto scorrevole lo sterzo, mi raccomando non lesinate col grasso.

una volta che il cuscinetto sarà al suo posto possiamo reinfilare la piastra nel cannotto di sterzo.

rimettiamo la piastra superiore e la ghiera di precarica, servirà una chiave a settori.

anche questa me la sono costruita, ed ovviamente andrà montata sulla chiave dinamometrica, visto che i cuscinetti di sterzo necessitano di un preciso valore di coppia, (12 Nm)

su, abbiamo finito.

ora che la ghiera è montata e registrata, non ci resta che mettere il dadone da 22 e stringerlo a 100Nm.

rimontate la strumentazione, gli steli della forcella e tutto il resto che avevamo smontato in precedenza.

vi metto per vostra comodità l’esploso dello sterzo, così avete un riscontro di come assemblare i vari pezzi nel giusto ordine .

ora vi fate un giretto di una 20a di km, dopodichè controllate se i cuscinetti necessitano di una ulteriore regolazione, spesso si assestano e possono risultare un pelo laschi.

come sempre mi scuso per le foto, alcune le ho dovute reperire dal manuale di officina, altre dal web, ma l’importante è che si capisce tutto passo per passo.

se avete dubbi o incertezze, non esitate a contattarmi, sarò ben lieto di darvi una mano, nei limiti del possibile!

Destroyer